Bright star

25/9/2010. Regista: Jane Campion. Sceneggiatura: Jane Campion. Interpreti: Abbie Cornish, Ben Whishaw, Paul Schneider, Kerry Fox, Edie Martin. 119 min. GB, Australia, Francia. 2009. Giovani.

Dopo un incursione senza successo nel genere thriller, la neozelandese Jane Campion (Lezioni di Piano, Ritratto di signora) torna al film d'epoca, per raccontare un dramma romantico che prende spunto da una storia vera: la storia d'amore tra il poeta inglese John Keats e la giovane Fanny Brawne. Un amore appassionato, reso impossibile dalla mancanza di salute e dalla rovinosa situazione economica di Keats.



Se c'è un aggettivo che qualifica Bright Star, è delicato. Partendo dalla corrispondenza di Keats -le sue lettere molto belle e appassionate, scritte a Fanny-, la Campion ricostruisce una storia intima d'amore, triste ed elegante. Il romanticismo del film è fatto di sguardi, piccoli gesti, carezze e versi... Soprattutto di versi, di poesia. Una trama lontana da certa tendenze dell’attuale cinema romantico, incapace di avvertire le sottigliezze.

Quanti sono pronti a superare il pregiudizio di affrontare una storia a ritmo lento e tono nostalgico, troveranno un film dalla produzione molto curata, una messa in scena e una fotografia eccellenti, una ricostruzione d'epoca perfetta, poesie bellissime, paesaggi affascinanti della campagna inglese, per non parlare delle valide interpretazioni di Ben Whishaw (Profumo, Brideshead Revisited), che sta affermandosi come uno specialista del cinema d’epoca, e Abbie Cornish (Candy) capace di sorprendenti cambi di registro. La storia è poca cosa ed è raccontata in un modo un po' accademico? Forse, ma pensando solo ai pregi suddetti, è già uno spettacolo cui vale la pena assistere. Ana Sánchez de la Nieta. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. (ACEPRENSA)

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