The Karate Kid: la leggenda continua

25/9/2010. Regista: Harald Zwart. Sceneggiatura: Christopher Murphey. Interpreti: Jaden Smith, Jackie Chan. 131 min. USA, Cina. Giovani. (V)

Chi ha visto la prima versione di The Karate Kid (1984) riconoscerà i principali elementi della storia, che la nuova versione segue fedelmente: un ragazzo e sua madre si trasferiscono in un'altra città, e in questo caso, in un altro paese: la Cina. Il ragazzo non ama la nuova casa, ma quando una compagna di scuola gli sorride, la situazione non sembra poi tanto male. Purtroppo per lui, nella la scuola c’è un bullo -esperto di kung-fu- che se la prende con lui.


La storia, per come raccontata dal produttore Will Smith, padre del piccolo protagonista, “offre elementi universali, di apprendimento, di miglioramento, di superamento e di amicizia, che si possono perpetuare per il corso dei secoli". La trama del film, pur restando invariata, non solo aggiorna la storia, ma le apporta qualcosa di nuovo: la sua ubicazione in Cina.

Il giovane Jaden Smith esibisce un certo “aplomb” davanti alla cinepresa e una straordinaria espressività. La storia di bullismo, purtroppo molto attuale, è un elemento nuovo e credibile. Per il ruolo del signor Miyagi, Jackie Chan è apparso l'attore più indicato: un lottatore che preferisce la lettura alla rissa e mantiene l'atteggiamento del vecchio saggio, duro all'esterno, ma dal cuore generoso. Il meglio del film è dato dal rapporto professore-alunno, nonché dall'intero processo di apprendimento del ragazzino.

Il film ha però durata eccessiva, la trama non è ben delineata e i diversi eccessi di violenza non ne rendono raccomandabile la visione ai bambini. È un film ben girato e, benché nota, la storia continua tuttora a commuovere. Fernando Gil-Delgado. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: V

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