Coco avant Chanel

27/6/2009. Regista: Anne Fontaine. Sceneggiatura: Anne Fontaine, Camille Fontaine. Interpreti: Audrey Tautou, Benoît Poelvoorde, Alessandro Nivola, Marie Gillain, Emmanuelle Devos. 110 min. Francia. 2009. Adulti. (XD)

Prodotto interamente francese. La regista gala Anne Fontaine dirige questo biopic dell'emblematico personaggio della moda, Coco Chanel: francese, evidentemente.

Il film, come indica il titolo originale, racconta la storia di Gabrielle Chanel, prima che diventasse un'icona della moda. L’impresa non è banale, perché Chanel era solita fornire versioni contraddittorie della propria infanzia e giovinezza. Fontaine si basa sulla biografia di Edmonde Carles-Roux (L’irregulière) e parte bene, mostrando una Coco dai tratti decisamente geniali, capricciosa e amorale, con l'obiettivo di entrare nella alta società francese, a qualsiasi prezzo (ovvero, anche selezionando gli amanti).

Il problema è che, man mano che la storia va avanti (ma non si spinge oltre un certo punto), la regista francese sembra innamorarsi del personaggio. Così che il film si trasforma in un ritratto iper-celebrativo, che scansa con cura le questioni assai controverse della vita della Chanel, mostrandosi troppo indulgente con la discutibile moralità e lo squilibrio di alcune reazioni della protagonista.

D’altra parte, Fontaine mette troppo l’accento -rivelando una certa complicità col pensiero politicamente corretto- su alcune opinioni della disegnatrice di moda; ad esempio, circa la visione negativa del matrimonio. In tal senso, fa ridere la difesa ad oltranza di un femminismo superficiale, che curiosamente fa proprio il gioco degli amanti della Chanel.

Il film è ben interpretato da parte di una Audrey Tatou che rivela una somiglianza sorprendente con la nota stilista. La messa in scena, non poteva essere altrimenti, è molto curata, ma alla fine il film va degradando verso il peggio. Smaccato l'intento adulatorio, lento il ritmo, superficiale la relazione di Chanel con la moda, che invece è la cosa più interessante della sua vita. Ana Sánchez de la Nieta. ACEPRENSA.

Pubblico: Adulti. Contenuti: X, D (ACEPRENSA)

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