Becoming Jane

27/10/2007. Regista: Julian Jarrold. Sceneggiatura: Kevin Hood, Sarah Williams. Interpreti: Anne Hathaway, James McAvoy, Maggie Smith, Julie Walters, James Cromwell. 120 min. GB, 2007. Giovani. (S)

Nell’Inghilterra di fine Settecento, la giovane Jane Austen (1775-1817), figlia di un pastore anglicano, settima di otto fratelli, vive in campagna una vita semplice e pacifica. I genitori, seguendo le consuetudine dell’epoca, vogliono trovarle un buon partito, che le assicuri il futuro. Nell’ordinata vita dell’intelligente e sensibile Jane, irrompe Tom Lefroy (ben interpretato dallo scozzese James McAvoy), giovane avvocato irlandese stabilitosi a Londra, arrogante, altezzoso e spaccone.

Accurata produzione britannica, con la partecipazione della BBC, oltre a vantare una collaudata tradizione, si impone per un’ambientazione riuscita e in virtù di un racconto scorrevole e interessante. Si tratta di porre in relazione tra loro alcuni episodi della vita della celeberrima scrittrice ed i suoi romanzi, traendone una serie di conseguenze. Bisogna comunque ammettere, che i romanzi della Austen (ed i film ispirati dagli stessi) surclassano quest’opera: degna, ma non certo un capolavoro.

La vivace Anne Hathaway ha carisma da vendere. Con notevole sforzo, è anche riuscita nell’intento di recitare in perfetto inglese, senza il minimo accento americano. Grazie a lei, risultano attenuati gli errori e la mancanza di sfumature del grezzo copione che, da una parte, non riesce a rendere la mentalità di un’epoca alquanto diversa dalla nostra, e dall’altra, risulta fin troppo assimilabile ad uno spettacolo televisivo; per di più, nell’accezione peggiore del termine. Probabilmente, non è un caso che regista e sceneggiatori provengono dalla TV. Jarrold ha appena concluso le riprese di Ritorno a Brideshead, versione cinematografica del capolavoro di Evelyn Waugh, con Emma Thompson nel ruolo di Lady Marchmain.

Becoming Jane, con un budget di 16,5 milioni di dollari, è stato distribuito dalla Miramax in USA, ottenendo 18 milioni di dollari; il che vuol dire, che è stata una scelta sontuosa aver affidato il ruolo di protagonista ad un’attrice americana, malgrado interpreti un personaggio femminile, che più britannico non si può. Nel Regno Unito, il film ha incassato molto meno: 6,6 milioni di sterline. È in preparazione una serie della BBC, sullo stesso tema, intitolata Miss Austen Regrets, impersonata dall’attrice londinese Olivia Williams (Sesto senso, Tara Road). Alberto Fijo. ACEPRENSA.

Pubblico: Giovani. Contenuti: S (ACEPRENSA)

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