Precious

18/12/2010. Regista: Lee Daniels. Sceneggiatura: Geoffrey Fletcher. Interpreti: Gabourey Sidibe, Mo’Nique, Paula Patton, Mariah Carey, Lenny Kravitz. 110 min. USA. 2009. Adulti. (VXD)

Premiata a Cannes, Sundance, San Sebastian, Toronto e altri festival, Precious ha ricevuto anche due Oscar, uno alla miglior attrice non protagonista, Mo'Nique, e l'altro per la miglior sceneggiatura non originale. Il film, tratto dal romanzo Push di Sapphire, è diretto dall'afroamericano di Pennsylvania Lee Daniels, che con Precious realizza il suo secondo lavoro, dopo Shadowboxer (1995). Interpretato da Gabourey Sidibe, si avvale di un cast che annovera anche la cantante Mariah Carey.



Il film racconta la vita di Claireece Precious Jones, ragazza di 16 anni, con obesità patologica e dalla vita famigliare infernale. Violentata sistematicamente dal padre e aggredita dalla madre, unica sua motivazione è lo studio. Avvertiti i servizi sociali della sua seconda gravidanza incestuosa, le viene proposto di frequentare un centro di formazione personalizzata per studenti a rischio di esclusione sociale. Qui incontra Miss Rain, che si fa coinvolgere pienamente pur di estrarre Precious fuori dall'abisso in cui vive.

Precious è un film dalle eccellenti trovate, ma resta un po' a metà. Quindi, un po’ deludente. La cosa migliore è che dimostra che è possibile andare avanti, anche nelle circostanze più dure, se qualcuno ti abbraccia e crede in te incondizionatamente. È anche molto positiva la religiosità naturale che rispecchia il film, così profondamente radicata nella cultura afroamericana, basata su frasi del tipo: "tutto è un dono", "Dio fa nuovo ogni giorno", "ogni giorno spero che accadrà qualcosa”…

Ma la soluzione finale che il film riserva alla protagonista non appare convincente, così che la proposta iniziale naufraga nel sempre sgradevole mare del politicamente corretto. In tal senso, la sotto-trama lesbica appare un'artificiosa allusione all’ideologia di genere. Inoltre, anche se il film è girato con forza, la narrazione è confusa e irregolare. Va notato poi, che la pellicola contiene momenti molto duri e sordidi. In breve, avrebbe potuto essere il film dell'anno, ma rimane solo un promettente esercizio stilistico. Juan Orellana. ACEPRENSA.

Pubblico: Adulti. Contenuti: V, X, D (ACEPRENSA)

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