Basta che funzioni

24/10/2009. Regista: Woody Allen. Sceneggiatura: Woody Allen. Interpreti: Ed Begley Jr., Patricia Clarkson, Larry David, Conleth Hill, Michael McKean, Evan Rachel Wood. 92 min. USA. 2009. Adulti. (D)

Boris, un tipo già un po' avanti negli anni, professore di fisica in pensione, a suo tempo potenziale premio Nobel, divorziato, suicida mancato, è dotato di incredibile loquela nell'esprimere la propria visione disincantata della vita. Per lui, la stragrande maggioranza degli esseri umani sono semplici vermi, molto al disotto del proprio livello. Una notte aiuta Melodie, una ragazzina del Sud degli Stati Uniti, fuggita dalla famiglia tradizionalista ed arrivata a New York. La ragazza si stabilisce in casa di lui, anche se Boris -sulle prime- la guarda dall’alto in basso, la trova poco carina e non troppo intelligente. Ma durante la convivenza, nasce una storia sentimentale tra loro che cresce fino ad arrivare ad un legame sempre più stabile e serio. Un giorno, inaspettatamente, irrompe nel loro ménage la madre di lei.




Il Woody Allen di sempre. Buon narratore di storie, abile in alcuni trovate -il protagonista che parla davanti alla cinepresa in alcuni momenti, sia all’inizio che nel finale-, divertente… ma anche cinico e senza speranza, fluttuante tra l’amore e il disamore, la felicità e l’infelicità, il senso della vita e la religione. Se qualcosa cambia nello sguardo di Allen è l'incipiente vecchiaia del protagonista: Boris, interpretato da Larry David, comico affermatosi a partire da Sitcom Seinfeld, che qui diventa l’alter ego di Woody Allen, con innegabili parallelismi autobiografici.

Uno psicoanalista potrebbe parlare di narcisismo e di tentativi di alibi, da parte di Allen, per giustificare la propria condotta reale, al momento di fare un bilancio nell'autunno della propria vita. E cerca di trarsi d'impaccio con la massima da cui trae il titolo il film e che il protagonista ripete in continuazione: “basta che funzioni”… Altrimenti detto: qualsiasi decisione si prenda in questa vita può definirsi corretta, nella misura in cui consenta di raggiungere una certa tranquillità, pace, equilibrio… anche se niente garantisce che i rapporti o gli impegni nati da tale decisione dureranno in eterno. Perciò Allen si diverte a rigirare le vite dei diversi protagonisti del film, per prendere in giro il razionalismo di Boris, sfociando infine nell'irrazionalità del mero caso.

Comunque sia, è significativo che -pur di rompere gli schemi- il suo “basta che funzioni” sembra adattarsi anche ad un rapporto omosessuale e ad un ménage-a-trois, negandone peraltro l'applicabilità al cristianesimo conservatore dei personaggi originari del Sud degli States, che Allen mette in ridicolo, dipingendoli come gente arretrata, ferma ad uno stadio mentale infantile e frustrante. José María Aresté. ACEPRENSA.

Pubblico: Adulti. Contenuti: D (ACEPRENSA)

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